Wednesday, August 04, 2004

Post-convention bounce

Qualunque sia la ragione, e se ne possono indicare diverse, l'aumento di consensi goduto da Kerry dopo la convention è stato molto basso. Secondo Gallup, solo il 2% di consensi in più, il che lo porta in vantaggio 50-46 contro Bush, mentre prima della conventiuon Kerry era avanti 48-46.

Di solito il convention bounce ammonta a circa 6 punti percentuali. Come mai questa volta è stato così basso?

Primo, perché molti elettori hanno già deciso, e solo il 10-15% dei potenziali votanti si dichiara ancora indeciso. L'opinione pubblica è talmente polarizzata che la differenza la farà l'affluenza alle urne più che il cambiamento repentino di voto da parte di "elettori fluttuanti". Questo dovrebbe avere delle ripercussioni anche nella divisione del lavoro e delle risorse tra partiti e consulenti politici, visto che i primi si occupano principalmente di Get Out The Vote (GOTV), mentre i secondi di Getting Out The Message attraverso la pubblicità e la gestione dei rapporti con i media.

Secondo, perché la convention è stata coperta poco dai media tradizionali, soprattutto i tre network principali che hanno dedicato solo un'ora di diretta in prime time all'evento e solo per tre sere su quattro. Sono comunque aumentati gli indici di ascolto delle reti via cavo (CNN, MSNBC e FOX News Channel) e della PBS, che hanno dato ampio risalto all'evento. Ad ogni modo, facendo tutte le somme, si ottengono dati di pubblico inferiore a quelli degli anni passati: meno persone hanno visto Kerry e gli altri Democratici a Boston di quanti avessero visto Gore a Los Angeles nel 2000. Immagino che i Repubblicani riceveranno lo stesso trattamento (a parte la FOX), ma l'autorevolezza del Presidente dovrebbe rendere la convention di New York più notiziabile.

Terzo, perché in questa fase Kerry fatica a differenziare il suo messaggio da quello di Bush. E' un problema che ha avuto anche Gore nel 2000 e la sua soluzione è probabilmente la chiave per vincere le elezioni. L'ultimo spot di Bush dice in sostanza quello che Kerry ed Edwards hanno ripetuto per quattro giorni alla convention, solo che Bush lo dice con l'autorevolezza del Presidente, mentre Kerry è solo un candidato, per giunta ancora non troppo autorevole. Questo potrebbe fare ancora la differenza.

Non tutti i sondaggi comunque sono uniformi. Ad esempio quello diABC News/Washington Post dà Kerry ed Edwards in vantaggio 50-44 tra gli elettori registrati, mentre prima della convention Bush e Cheney erano in vantaggio 48-46. Questo vorrebbe dire un guadagno netto di 8 punti per Kerry.

L'elemento più interessante rimane comunque il solito expectations game. Matt Dowd, intelligente sondaggista e stratega di Bush, ha dichiarato ripetutamente durante la convention dei Democratici che Kerry sarebbe potuto balzare al comando anche di 15 punti. Il fatto interessante è che tutti i media continuano a riportare questa posizione, pur precisando che si tratta di una mossa tattica per "alzare l'asticella". Eppure continuano a ripeterlo, anche se affermano che si tratta di un'affermazione puramente interessata e di parte! Mi sembra un caso perfetto di "illiminismo al contrario" dei media americani, sfruttato molto bene da un professionista dello spin.